La ricetta è ispirata a quella di How to be a domestic goddess, un classico di Nigella Lawson. Rispetto all’originale, però, ho eliminato rum, uvetta e noci. E ho diminuito drasticamente le dosi di burro e zucchero.
Questo banana bread quasi non fa sentire in colpa.
INGREDIENTI
175 g farina 00
2 cucchiaini di baking powder (potete provare anche con la stessa quantità di lievito in bustina, dovrebbe funzionare)
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di sale
70 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
120 g di zucchero (se le banane sono molto dolci ne basta anche meno)
2 uova
3 banane molto mature (circa 300 g senza la buccia)
Mescolate farina, baking powder, bicarbonato e sale in una ciotola. In un’altra ciotola sbattete a crema il burro e lo zucchero; aggiungete un uovo alla volta, amalgamando il composto, infine le banane schiacciate precedentemente con la forchetta. Unite il mix di farina a piccole dosi, mescolando bene altrimenti si formano i grumi.
Versate il composto in uno stampo da plumcake foderato con carta da forno e cuocete a 170° per circa 1 ora – 1 ora e 1/4.
Prima di sfornare, fate la classica prova dello stuzzicadente: infilatelo al centro del dolce, se ne esce asciutto significa che il banana bread è cotto.
E’ molto più buono freddo.
La prossima volta, se siete d’umore peccaminoso, potete aggiungere all’impasto una manciata di noci o un po’ di cioccolato fondente di ottima qualità tagliato a pezzi molto piccoli.
Buono!
Adoro questa ricetta e la faccio sempre molto volentieri per la grande gioia di mio figlio <3