Stanno per iniziare le olimpiadi e in queste occasioni io e zoltar ci sentiamo sempre molto patriottici. La nostra preparazione atletica solitamente prevede grandi spaghettate al pomodoro e basilico seguite (o precedute, a caso) da indigestioni di mozzarelle origanate.
Ultimamente, come si sarà ormai capito, mi sono incapricciata dell’avocado che consumo in allegra quantità con la scusa del grasso insaturo, gli Omega-3 che fan bene alla pelle, le vitamine eccetera. Quindi quest’anno, novità: al consueto menù patriottico si è aggiunto il guacamole, versione all’italiana in onore dei nostri biancorossoeverdi. Ci ho messo il limone al posto del lime, il cipollotto di Tropea e un po’ di pesto in versione minimale (vale a dire senza formaggio e senza aglio). Poco ortodosso ma buono, molto buono.
E ora, si sventolino le bandiere!
ingredienti
1 avocado maturo
1 cipollotto di Tropea
4 pomodorini ciliegia
il succo di 1/2 limone
1 manciata di basilico
1 manciata di pinoli
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
Tagliate a metà l’avocado ed estraete la polpa con un cucchiaio. Schiacciatela con una forchetta oppure tagliatela a pezzi piccoli se preferite un guacamole meno “effetto puré”. Spruzzate subito con il succo di limone altrimenti l’avocado si ossida. Aggiungete i pomodorini tagliati a pezzetti e il cipollotto tritato.
Frullate velocemente il basilico con i pinoli e poco olio, fino a ottenere un pesto grossolano. Versatelo sul guacamole e condite il tutto con sale e pepe. Consumatelo subito: purtroppo il guacamole non si conserva, tende a diventare molliccio e decisamente poco invitante dopo poche ore.
Cosa fare con il guacamole?
Io solitamente lo accompagno a crostini di pane ma stavolta l’ho usato per un burrito… all’italiana, sempre per restare in tema.
Piadina farcita con guacamole e formaggio di capra. Da gustare con calma olimpica.