Io amo Nigella Lawson. La amo senza ritegno, testardamente e spudoratamente, da sempre. La amo dai tempi della sua prima trasmissione televisiva, mi incantava con i suoi Lovely! e la sua determinazione nello sbatacchiare sacchetti pieni di pollo e marinata per condirli meglio.
Nigella mi fa ingrassare. È l’eroina del peccato di gola, del piacere in tavola. Potrebbe essere la protagonista di Afrodita di Isabel Allende quanto del Decameron di Boccaccio. Le sue ricette sono raramente leggere ma in fondo che importa?
Insomma, ieri è successo: l’ho incontrata. Era a Milano, per presentare il suo libro Nigella Express che finalmente è stato tradotto in Italiano da Luxury Books (onore al merito).
Occhioni di velluto, bocca golosa, pelle alabastrina: le ho stretto la mano, ho blaterato qualcosa e mi sono sciolta come un tortino di cioccolato quando affondi il cucchiaio.
foto di Luxury Books
Elisabetta Artemisia Ferrari
scopro un mondo nuovo
In questi giorni il melograno mi sta regalando meravigliosi e rossissimi frutti. Quando li taglio e faccio cadere sul piatto i chicchi, penso tutte le volte a Nigella che fa piovere su l’agnello già cotto i piccoli rubini battendo la calotta con un cucchiaio di legno; poi spreme il melograno e aggiunge una croccante menta tritata…
Dal 26 marzo 2004, quando per la prima volta ho visto Nigella Bites.
Andrea: non conoscevi Nigella? Ti prego, rimedia, subito! Guardati la sua vecchia serie Nigella Bites, trovi molto su Youtube! Lei è la reginetta del food porn, per di più inglesissima. Ha tutte le caratteristiche per essere una panterona invece no: è una Bree carnale.
La mia mamma è un’altra fan scatenata! Mamma, hai visto che su youtube adesso si trovano tantissime puntate vecchie?
Ok, prometto che rimedio quanto prima.